Cos’è il CRIF?

A seguito di disguidi finanziari, o semplicemente di un prestito rifiutato, si sente parlare di CRIF e ovviamente ci si chiede di cosa si tratta. In questa pivccola guida andremo a vedere cos’è il CRIF, cosa fa ilCRIF e quando si viene segnalati nel registro CRIF.

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Cos’è il CRIF?

Vediamo brevemente cos’è il CRIF, spesso detto registro CRIF. Si tratta della Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, una società privata che gestisce un sistema di informazioni creditizie. Ovvero, quelle che riguardano eventuali posizioni debitorie dei soggetti censiti.

Occorre poi sapere che nel nostro paese sono presenti specifiche società che offrono informazioni commerciali di natura economica, finanziaria e patrimoniale. Ma anche la segnalazione di eventuali rischi relativi ad operatori commerciali ed imprenditori.

Più precisamente, queste società sono:

  • ANCIC (acronimo di Associazione nazionale tra le imprese di informazione commerciale e di gestione del Credito)
  • FEDERPOL (acronimo di Federazione italiana degli istituti privati per le investigazioni, per le informazioni e per la sicurezza).

E poi troviamo il CRIF, che è il gestore del principale Sistema di Informazioni Creditizie (SIC), chiamato EURISC.

Si tratta di una vera e propria banca dati, costituita dalle informazioni prodotte da enti finanziatori, in primis ovviamente le banche, che hanno un ruolo cardine nel sistema.

C’è anche da precisare che i Sistemi di Informazioni Creditizie possono essere privati, come abbiamo visto nel caso dell’Eurisc gestito da CRIF, ma anche pubblici, come la Centrale Rischi (CR) amministrata dalla Banca d’Italia.

Come funziona il CRIF? Cosa fa il registro CRIF?

Lo scopo di questo sistema è quello di valutare in maniera oggettiva il profilo creditizio del soggetto interessato. Se è quindi affidabile e meritevole del prestito che richiede. E quindi, in caso di rifiuto di un prestito, i vostri dati anagrafici finiranno nel CRIF.

Chi viene segnalato nel registro CRIF

Solitamente si pensa al SIC come un registro di dati negativi, ma in realtà il SIC, contiene sia dati negativi, come ad esempio dati relativi a finanziamenti rimborsati in maniera irregolare, sia dati positivi, come per esempio dati relativi a finanziamenti con rimborso regolare.

Guardando ai numeri, in realtà il SIC ha la maggioranza di dati positivi (nello specifico circa il 95% dei dati registrati). E’ per questo che teniamo a specificare che il CRIF non deve essere confuso con il registro dei cattivi pagatori, costituito da chi il prestito lo ha ottenuto ma non lo sta onorando.

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