Piccoli prestiti per disoccupati: guida aggiornata ai finanziamenti per chi è senza lavoro.
Se sei alla ricerca di informazioni sui prestiti per disoccupati, in questo articolo ti forniamo tutte le indicazioni su come fare richiesta di prestiti senza avere un reddito.
Chi è senza lavoro, studenti, casalinghe, inoccupati e chi è in cassa integrazione (tutte persone senza busta paga) potrebbero avere bisogno di ottenere un piccolo prestito personale: come possono fare?
Indice dei contenuti
Piccoli Prestiti per Disoccupati, guida 2024: come si possono avere?
Per poter ottenere un finanziamento, la prima cosa fondamentale da sapere è che bisogna possedere un documento di reddito.
Per questo motivo, se sei senza lavoro potresti non riuscire ad ottenere così facilmente un finanziamento, quantomeno non a tuo nome, o comunque non senza presentare delle garanzie alternative.
Garanzia personale (fidejussione)
E’ il caso, ad esempio, di una casalinga che fa domanda di un prestito con la garanzia del marito (la garanzia del marito viene chiamata fidejussione, perché è una garanzia personale).
In questo caso, la banca potrebbe valutare la concessione dei prestiti per casalinghe solo nel caso in cui:
- la garanzia del marito sia valida (se, ad esempio, lui è un dipendente statale o pubblico, o un pensionato INPS o ex-INPDAP);
- se l’importo richiesto è piccolo (di solito non oltre i 2.000 – 5.000 euro).
Affitto di un immobile
Lo stipendio non è tuttavia l’unica entrata che si possa avere, anche se è quella principale che le banche prendono in considerazione.
Se hai un immobile di proprietà che si affitta, l’entrata dell’affitto potrebbe essere considerata valida per poter rimborsare il finanziamento.
In questo caso bisogna usare il condizionale perché ogni banca valuta a sé, e bisogna considerare che l’affitto ha sempre una data di scadenza predefinita.
Ipoteca
Se possiedi una casa e cerca un prestito per disoccupati senza reddito, puoi sempre decidere di ipotecarla.
In questo caso l’ipoteca rappresenta una garanzia sicura ed affidabile per la banca o per la finanziaria, che pertanto potrebbe valutare un po’ più concretamente un finanziamento.
Le cambiali
La firma di cambiali potrebbe rappresentare una garanzia sufficiente per poter ottenere un prestito per disoccupati.
In questo caso si parla di piccoli prestiti con cambiali ed il titolo cambiario rappresenta una garanzia per la banca, e se il debitore non rimborsa il proprio finanziamento, proprio le cambiali possono essere usate dalla banca per riscattare la somma prestata.
Il pegno
Se possiedi oggetti di valore, come dell’oro o dell’argenteria, potresti portarla ad un banco dei pegni e ricevere il controvalore in denaro.
In questo caso hai un certo periodo di tempo (di solito poche settimane) per rimborsare la somma al banco dei pegni e riavere indietro i tuoi oggetti.
Se non lo fai, essi verranno rivenduti.
In questo caso la somma massima che potresti ottenere è solitamente molto piccola e potrebbe non andare oltre le 500 euro / 1.000 euro (ovviamente dipende dal valore dei beni che porti in pegno).
Prestiti per disoccupati, quanto posso avere?
Le somme che possono essere concesse tramite un prestito a disoccupati vanno da 500€ fino a 2.000€, difficilmente oltre.
Sono somme sempre molto piccole proprio perché spesso mancano le garanzie giuste per poterli avere.
- prestito 200€ per disoccupati: un piccolo prestito di 200€ è in genere facile da ottenere, e con le giuste garanzie aggiuntive anche da disoccupati;
- prestito 500€ per disoccupati: avere 500€ in prestito da disoccupati potrebbe essere facile se si presentano le giuste garanzie;
- prestito da 1.000€ per disoccupati: benché nella maggior parte dei casi sia un finanziamento considerato facile, se non hai un lavoro potrebbe diventare difficile avere fino a 1.000 € di prestito.
Prestiti tra privati per disoccupati
I prestiti tra privati sono uno dei finanziamenti che viene sempre più richiesto dai chi è con disoccupazione.
Si può trattare anche di prestiti tra privati senza garanzie, cioè concessi senza dover necessariamente dare una garanzia “classica”: ad esempio i prestiti con le cambiali, nei quali il titolo cambiario rappresenta di per sé già una garanzia e non c’è bisogno di darne altre.
Tuttavia, le agenzie che gestiscono prestiti tra privati sono dei veri e propri istituti di credito, che tendono a prestare soldi solo a chi ha delle garanzie solide.
E’ pur vero che le agenzie di prestiti tra privati hanno delle classi di rischio e che, a volte, anche i disoccupati, i cattivi pagatori ed i protestati potrebbero trovare delle proposte per sé stessi.
Per questo motivo potrebbe valere sempre la pena fare una richiesta di preventivo ad agenzie come Younited Credit (click per sito ufficiale) e vedere se ci sono delle opportunità.
Meglio invece evitare opportunità ad alto rischio come gli eBay prestiti tra privati.
Prestiti con disoccupazione NASPI o con pensioni di invalidità
Le entrate mensili che si hanno quando non si lavora perché si è in disoccupazione NASPI (indipendentemente dalla causa, potrebbe anche essere COVID) o perché si prendono delle pensioni di invalidità non vengono mai considerate valide da parte delle banche o delle società finanziarie, che dunque tendono a scartare le richieste di finanziamento da parte di questi soggetti.
Prestiti per giovani disoccupati
Diverso potrebbe essere il caso dei giovani ragazzi disoccupati, sia uomini che donne, che potrebbero trovare dei finanziamento a fondo perduto, o a tasso agevolato, per finanziare l’apertura di un’attività economica.
Si tratta di prestiti che vengono concessi dagli enti pubblici, statali o Europei, e che hanno come obiettivo quello di aiutare il giovane senza un lavoro a creare un’attività di impresa e a crearsi un lavoro (anche con l’obiettivo che possa assumere dei dipendenti).